Diego e Lucia

Diego e Lucia

sabato 7 agosto 2010

Pensiero laico!











Il fatto è che i nostri figli sono “normali” e in quanto tali sono egoisti, capricciosi, egocentrici, insomma quando vogliono sanno essere dei piccoli tiranni.

In questi giorni di vacanza abbiamo forse allentato il controllo delle reglas e immediatamente ne abbiamo pagato le conseguenze. E’ incredibile verificare come questi esserini sappiano esattamente intuire i nostri punti deboli e sappiano immediatamente approfittarne e insinuarsi nelle nostre vite per trarne il maggior vantaggio possibile. Non so se ciò ha che fare con istinto di sopravvivenza, con richiesta di attenzioni o semplicemente con semplice e puro egoismo.

Ieri abbiamo organizzato una gita alle Islas del Rosario con gita in barca attraverso l’arcipelago al largo di Cartagena, visita all’acquario con spettacolo di delfini, approdo all’isola dei pirati, una splendida isola caraibica con sabbia bianca corallina e palme, abbiamo mangiato sotto le palme, affittato maschere e pinne per lo snorking, e ovviamente papi ha acquistato di tutto ( mango, gelati,bibite).
Siamo tornati in albergo il tardo pomeriggio, noi distrutti, loro, i tiranni, per nulla.
Dopo cena hanno voluto andare allo spettacolo di animazione bordo piscina. Diego è rimasto in camera “cotto” dalla giornata e mami ha accompagnato i pequenos allo spettacolo, ancora bibite, balli giochi ecc, ecc.
Rientro in camera alle 22.00. Non era ancora abbastanza! Mami televisione! con tono perentorio. Papi rintronato dal colpo di sole della giornata contravviene alla regola ( solo 1 ora di TV al giorno e mai dopo le 20.00) e concede 10 minuti di TV. Errore fatale. Si perde il controllo della situazione: Brayan non vuole lavarsi i denti , mi risponde con un sonoro NO, non mi ascolta e passa direttamente a giocare con le automobiline, Miguel si rifiuta di spegnere la TV, entrambi si rifiutano di indossare il pigiama e di dare la buona notte e spegnere la luce. Mamma esplode, (avete presente tuoni e fulmini ?) rimproveri e promessa del Grande Castigo per l’indomani.
E così oggi niente piscina, niente spiaggia, 2 ore di scuola con mami reclusi in stanza ( tema: Cosa ho imparato ieri e Rispetto ed Educazione), visita al Museo di Arte Moderna di Cartagena, nel pomeriggio libera scelta fra visita al Museo dell’Inquisizione o siesta in camera. Hanno scelto la siesta in camera.
I bambini, furbissimi, evidentemente sanno stare al mondo, hanno capito perfettamente, oggi sono stati docili, educati, amorevoli, si sono adattati perfettamente alla nuova situazione.
Forse Belen Monica e Giuseppe non sono d’accordo, ma oggi da genitore tiranneggiato mi sento di concludere con questa vignetta pubblicata dal El Tiempo di domenica.
Lucia

2 commenti:

  1. carissimi,
    che noi si sia d'accordo o meno, la realtà è che voi siete in prima linea e voi avete il polso quotidiano della tirannia dei vostri figli....
    a proposito di tirannia: c'è un bellissimo libro scritto da una neuropsichiatra infantile di nome Giuliana Ukhmar che si intitola : Se mi vuoi bene, dimmi di no" è stato il volumetto che io ho tenuto sul comodino a mo' di Vangelo nelle mie due esperienze adottive e per lungo tempo. Bella la copertina che ritrae proprio un bambino con una corona in testa, quasi a definre le capacità di comando e di impero proprie dei fanciulli senza contenimento.
    Il discorso delle regole lo abbiamo già fatto e quindi non sto qui a ripeterlo, l'altro discorso sulle minacce alle regole appena stabilite e che la situazione vacanziera avrebbe fatto vacillare fortemente, anche ve lo abbiamo fatto proprio sui due blog...ergo...anche in vacanza vanno rispettate le regole di base che avete stabilito ( orari della cena, orari della nanna, orari della TV...) costi quel che costi: le trasgressioni alle regole passano proprio nella loro accezzione trasgressiva, solo quando la regola è stata acquisita completamente e i bambini l'hanno "mangiata e digerita" ma questo può accadere dopo un certo tempo, che può essere anche lungo a seconda della "tostaggine" dei vostri figli.
    Detto questo, ora mi tolgo i panni di assitente sociale, e indosso quelli di mamma, e vi dico che avete tutta la mia comprensione e conoscendo molto bene, i vostri sentimenti di fatica, spossatezza, e di desiderio di libertà e di un po' di tempo per sè stessi, vi dico: passino pure le maniere "forti", nel senso di "mamita urlante" finalizzate a ristabilire le regole del gioco e che nel contempo servono a dare libero sfogo alla tensione accumulata in una giornata certamente ricca ma anche faticosa....Ai bambini fa bene anche tastare il senso del limite del genitore sapientemenete e abilmente da loro portato all'esasperazione...
    Come ho avuto già modo di dirvi, la patente di genitori, si conquista sul campo, voi/noi genitori adottivi abbiamo fatto la "scuola guida", cosa che i genitori naturali in genere non sono chiamati a fare, ora state facendo la "pratica", ovvero le guide con l'auto in mano per le prime volte, e certamente andrete a sbattere e danneggerete la carrozzeria, ma al vostro fianco ci sono e ci saranno gli "istruttori" della Dimora.
    fino a quando sarà necessario... e avrete imparato a guidare da soli....
    fatevene una ragione comunque... sarà un percorso che durerà tutta la vita, nelle gioie/soddisfazioni e nelle fatiche/responsabilità.
    besos a todos
    Monica

    RispondiElimina
  2. Carissimi Lucia e Diego,
    lascio i consigli a tutti coloro che, ben più esperti, vi circondano e così brillantemente già vi supportano.
    Aggiungo da parte mia solo una modesta considerazione ed ulteriore esortazione: non sfiduciatevi perché vi si vede dotati di tutte le "armi" (inclusa quel po' di sana autoironia che non guasta e talora aiuta anche a sdrammatizzare) per poter fronteggiare certe "battaglie" ingaggiate dai "piccoli tiranni" e uscirne tutti "vincitori", guadagnandovi il loro rispetto.
    Con immensa stima
    Antonella

    RispondiElimina